Conclave, Pizzaballa e il 21 aprile: la profezia nella data?

Il patriarca latino di Gerusalemme è tra i nomi più accrediti alla successione di Papa Francesco. E una clamorosa coincidenza apre scenari suggestivi...
mercoledì 30 aprile 2025
Conclave, Pizzaballa e il 21 aprile: la profezia nella data?
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In attesa del Conclave, sono diversi i nomi dei possibili successori di Papa Francesco. Tra questi, uno dei più accreditati è Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. Nato a Castel Liteggio (frazione di Cologno al Serio, in provincia di Bergamo), Pizzaballa è un lontano cugino dell’ex portiere dell’Atalanta (ma anche del Milan e della Roma) Pier Luigi Pizzaballa.

Fu proprio Bergoglio a nominarlo cardinale nel settembre 2023. Eppure per diversi vaticanisti il suo svantaggio sarebbe quello di essere troppo giovane. Il patriarca di Gerusalemme, infatti, è nato il 21 aprile di 60 anni fa. E, guarda caso, lo stesso giorno della morto di Papa Francesco. Ma la coincidenza non è l'unico aspetto su cui si basano i suoi sostenitori. In molti, in meritano all'età, ricordano Giovanni Paolo II. Wojtyla, infatti, salì al soglio pontificio nel 1978 quando aveva appena 58 anni. Insomma, l'età non dovrebbe essere un grande ostacolo.

Il primo incontro tra Pizzaballa e Jorge Bergoglio fu a Buenos Aires. Il futuro Papa Francesco gli fece da "posteggiatore" nel parcheggio interno della Diocesi argentina. In quell’occasione, ricorda il patriarca di Gerusalemme, "trafelato e un po' nervoso perché in ritardo, lasciai le chiavi della mia auto, parcheggiata anche un po' male, a un sacerdote che era lì nel cortile dell’arcivescovado senza sapere che era lo stesso cardinale Bergoglio che mi aspettava. Compresi subito che era un cardinale ‘fuori dai protocolli'".

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Poi, anni dopo, nel maggio 2014 fu padre Pizzaballa ad accogliere quello che era diventato il capo della Santa Sede in visita in Terra Santa. "La visita è stata significativa per sottolineare la riconciliazione tra la Chiesa cattolica e le Chiese d’Oriente", ha ricordato in una recente conferenza stampa. Due anni più tardi Bergoglio lo nominò Amministratore Apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme rimasto sede vacante dopo il ritiro di Fouad Twal.