Roberto Saviano si racconta. A Passa dal BSMT lo scrittore ripercorre il periodo più buio della sua vita. "Non riuscivo a trovare la via d'uscita tra processi e guai". Così nel 2012 pensa per la prima volta al suicidio: "Ero in una caserma e c'era un'arma. Mi dico: 'È il momento'. Esattamente mentre sto pensando di farla finita, faccio una follia: mi chiudo in questa stanza e spezzo la chiave perché dico 'se mi va male non voglio essere soccorso'. Come mi sto per avviare a fare questa cosa, ho un attacco di panico, di tremore, una scarica... di diarrea. Inizio a sentire caldo sulle gambe e chiamo degli amici, un paio di numeri. Dico loro che sto male, 'dammi una mano'".
A quel punto sono i soccorsi a intervenire: "Mi chiamano io dico 'no, no, no, mi sono sentito malissimo. Cercavano di entrare ma la porta non si apriva e io mi metto a ridere e dico 'No, no, ma sono ca**to sotto, tutto qua'". Un ricordo su cui ad oggi scherza, ma che lo ha segnato profondamente: "Quello è stato uno dei momenti più difficili della mia vita. Volevo mettere un punto, una fine, ma si può così".
Saviano insulta ancora Salvini: "Si è fatto cogl***". E si becca una denuncia
Roberto Saviano torna in tv. Dal prossimo autunno entrerà nella scuderia di Urbano Cairo a La7. Lo scrittore cond...Già tempo fa l'autore di Gomorra si era detto pentito: "Ho la sensazione di aver sprecato la mia vita. Vorrei interrompere il lavoro. Ma non ci riesco. Non credevo di pagare così tanto. Certo, pensavo di pagare un prezzo, ma non così a lungo. Ma pensavo di durare poco". Saviano rimpiange "la libertà di movimento, la clausura è un incubo; e lo è anche dover sempre mentire per difendere gli spazi privati. Le mie relazioni amichevoli e amorose sono compromesse da come io ho deciso di vivere la mia condizione".