Mario Venditti indagato. La notizia che l'ex procuratore capo di Pavia risulta indagato dalla Procura di Brescia per corruzione in atti giudiziari in merito all’archiviazione delle indagini su Andrea Sempio "è una svolta". "Certamente - spiega Antonio De Rensis ai microfoni di Mattino Cinque - questa mattina si sta compiendo qualcosa di eccezionalmente importante e ricordo, per l’ennesima volta, che ora i magistrati sono sei. Ora i procuratori capo sono due e quindi cerchiamo di comprendere tutti. Ma i cittadini l’hanno compreso bene". Per l'avvocato di Alberto Stasi ora "anche i negazionisti che parlano di asini che volano, di fuffa e di tante cose, spero che adesso comprendano che forse bisogna rispettare le istituzioni, tutte le istituzioni, perché come è stata rispettata la procura di Vigevano che ha compiuto molti errori e qualche orrore, a maggior ragione bisogna rispettare l’indagine di Pavia e ora quella importantissima della procura di Brescia".
Insomma, "questa indagine - rincara la dose ai microfoni di Federica Panicucci - ci sta dimostrando che normalmente i carabinieri, le forze dell’ordine, magistrati non cancellano gli alibi, repertano tutto ciò che si deve repertare e perseguono esclusivamente l’interesse della giustizia. È vero, sono passati degli anni ma se si arriva ad avere giustizia non è mai troppo tardi anche se questa è una vicenda che ha dato dolore e darà dolore a tantissima gente – dice sempre il legale -. L’ipotesi accusatoria è talmente grave che credo non debba essere commentata da un semplice avvocato. I magistrati dimostreranno la fondatezza di queste indagini, ma la gravità dei fatti contestati è inaudita".
De Rensis è convinto che "se dovessero emergere movimenti bancari, se dovessero emergere appunti o altre cose, allora poi si dovranno trarre le conclusioni. In questo momento noi viviamo sempre con il massimo rispetto per le istituzioni ciò che sta accadendo". Il riferimento è al ritrovamento, a casa dei genitori di Sempio, di un bloc notes con un appunto risalente all'inizio di febbraio 2017, pochi giorni prima che Sempio venisse informato di essere indagato. Sugli appunti, che presentano la grafia del padre di Sempio, Giuseppe, si legge "20/30€ Venditti gip archivia". Da qui le indagini per ricostruire eventuali flussi di denaro provenienti dai familiari del 37enne per ottenere l'archiviazione delle indagini su Sempio.