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Amanda Seyfried choc: "Mi hanno chiesto di fare il botox"

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Una delle attrici del momento rivela ad 'Elle' una delle tristi pratiche diffuse ad Hollywood: anche le giovani star ricorrono al botulino

Giulio Bucchi
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Belle, brave, magre ma soprattutto giovani. Così Hollywood pretende che siano le sue attrici. E ne consacra sempre di nuove, tutte belle, molte brave, ma tutte, nessuna esclusa, magre e giovani. Ma fino a che età si è considerate giovani? Nel mondo popolato da persone comuni, da impiegati, docenti, commessi, studenti, il ticchettio dell'orologio può essere più clemente, ma ad Hollywood, dove vince chi sfoggia il sorriso più smagliante e la pelle più luminosa può succedere che a 25 anni si sia già attempati e si debba correre ai ripari. AMANDA CHOC - La conferma arriva da una delle attrici più ricercate del momento, la bionda ed eterea Amanda Seyfried, che di anni ne ha appunto 25. La giovane, consacrata dall'interpretazione di Sophie nella trasposizione cinematografica del musical Mamma Mia!, in un'intervista-choc realizzata da Elle, conferma quello che in molti sospettavano circa i ritmi e le pretese alle volte spietate dello show business, confermando che non è solo la paura di invecchiare o un eccesso di vanità  a spingere sempre più le bellezze del grande schermo a ricorrere all'aiuto del chirurgo. "I produttori degli studios mi hanno chiesto di fare il botox", ha dichiarato la bella Seyfried alla rivista. L'attrice ha rifiutato di sottoporsi alle iniezioni di botulino, ma ha giustificato comunque la richiesta dei produttori: "in fondo hanno ragione, l'attuale qualità delle camere digitali che si usano al cinema è così alta, e lo schermo così grande, da non perdonare nessuna imperfezione". PRATICA DIFFUSA - Plastificate a beneficio di telecamera sono molte le star che hanno ceduto al richiamo del botox, da Nicole Kidman a Meg Ryan,rese ormai irriconoscibili dai numerosi 'ritocchini', e sempre di più sono le giovanissime attrici a cui viene chiesto dalle produzioni cinematografiche di intervenire per poter lavorare. Oltre ad Amanda Seyfried, al cinema ad aprile con una rivisitazione dark della favola di Capuccetto Rosso, in passato già Anne Hathaway e Carey Muligan avevano risposto con un no categorico allo stesso tipo di richiesta, ma per tre che rifiutano, quante sono le bellezze under 30 di stanza ad Hollywood che cedono al fascino della omologazione estetica ai danni dell'espressività per garantirsi un contratto? Charice Pempengco, piccola diva del serial Glee ha ammesso senza problemi di essere ricorsa al botulino per favorire le camere da presa, e lei di anni ne ha solo 18.   di Donatella Perrone

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