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Ecco chi nel decennio passato è stato premiato da Time

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Tutti i protagonisti: da George W. Bush al soldato americano, da Rudy Giuliani ai "buoni samaritani", da Obama a Mark Zuckerberg

Nicoletta Orlandi Posti
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Il premio di Persona dell'anno (precedentemente noto anche come Uomo dell'anno) viene assegnato annualmente dal settimanale di attualità statunitense TIME. Negli anni è stato assegnato a uomini, donne, coppie, gruppi di persone, idee, luoghi o macchinari che "nel bene o nel male, hanno fatto il massimo per influire sugli eventi dell'anno". Il riconoscimento è andato in passato al Mahatma Gandhi, al presidente John F. Kennedy, ma anche a Stalin, Adolf Hitler e all'Ayatollah Khomeini. Ecco i premiati degli ultimi dieci anni: guarda le copertine nella Gallery 2000: George W. Bush Bush è stato la ‘Persona dell' Anno' di ‘Time' nel 2000 per aver conquistato la Casa Bianca con la maggioranza dei voti elettorali, ma non con il voto popolare. Suo padre George H. W. Bush era stato l”Uomo dell' Anno' nel 1990 per quella che ‘Time' aveva definito la sua leadership in politica estera e il traballante andamento della sua politica interna. 2001: Rudy Giuliani Sindaco di New York durante l'attacco terroristico 11 Settembre 2001, ha cambiato per sempre l'America. In copertina la sua foto il 19 dicembre 2001 sul ponte di osservazione del GE Building al Rockefeller Center di New York. 2002: le whistleblowers In un anno in cui gli scandali societari hanno dominato i titoli dei giornali, tre donne sono state messe sulla copertina di Time: Cynthia Cooper, Coleen Rowley e Sherron Watkins. Cynthia Cooper, manager di massimo livello della Worldcom, ha scoperto prima davanti al consiglio d'amministrazione e poi davanti agli investigatori l'altarino del falso in bilancio della corporation. Sherron Watkins, vice presidente della Enron, ha denunciato l'imbroglio prima al consiglio d'amministrazione e poi in un'audizione della commissione d'inchiesta del parlamento. Coleen Rowley, avvocata nell'ufficio legale dell'Fbi, non aveva falsi in bilancio da denunciare ma qualcosa di peggio, cioè la sottovalutazione che i suoi capi avevano fatto del rapporto su Zacharias Moussaoui, il kamikaze rimasto fuori dal gruppo degli attentatori dell'11 settembre e in seguito arrestato e processato. 2003: il soldato americano I militari Usa "sono la faccia dell'America, della sua potenza e della sua buona volontà", argomentano al Time. "Hanno invaso l'Iraq e l'hanno conquistato in 21 giorni. Sono rimasti di guardia lungo strade che emanavano scetticismo e rancore. Hanno catturato Saddam Hussein. Sono la faccia dell'America, della sua potenza e della sua buona volontà in una regione che non è abituata alla democrazia". 2004: George W. Bush "Abbiamo scelto Bush perche' ha cambiato le regole della politica per adattarle al suo stile di leadership da generale e per aver persuaso stavolta una maggioranza di elettori che meritava di restare alla Casa Bianca per altri quattro anni”, ha scritto il direttore di ‘Time' Jim Kelly in una lettera ai lettori. 2005: Bill Gates, Bono, Melinda Gates Buoni Samaritani: Bono e Bill e Melinda Gates sono stati premiati come persone dell'anno per i loro sforzi globali "porre fine alla povertà, la malattia e l'indifferenza". 2006:  You Time incorona nel 2006 tutti coloro che - persone o istituzioni - godono della cittadinanza della nuova "democrazia digitale", ovvero il sistema generato dall'uso globale del web. "Se scegli un individuo, devi motivare la tua decisione; se scegli milioni di persone non deve fornire motivazioni" ha detto l'Ad della rivista, Richard Stengel. 2007: Vladimir Putin Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, è stato scelto per "la sua straordinaria capacità di leadership nel prendere un Paese che era nel caos e portarlo alla stabilità". In corsa col presidente russo erano anche il premio Nobel Al Gore a la "madre" di Harry Potter, la scrittrice J. K. Rowling. 2008: Barack Obama Nel 2008, Time ha scelto l'uomo che aveva appena vinto un'elezione storica: Barack Obama. Secondo il settimanale americano, il grande merito del neopresidente degli Stati Uniti è stato quello - scrive Richard Stengel, Managing Editor - di aver saputo “tracciare un futuro ambizioso in un momento buio” per gli Stati Uniti “mostrando la competenza che fa sperare gli americani che proprio lui possa farli uscire” dalla crisi. 2009: Ben Bernanke A seguito di disgregazione una delle peggiori tempeste nella storia finanziaria degli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha vinto il titolo del 2009 a causa della sua influenza sulla economia più importante del mondo. "E 'stato il grande studioso della Depressione che ha visto un'altra depressione venire, e ha fatto tutto il possibile per fermarlo", ha detto caporedattore del Time, Richard Stengel. 2010 - Mark Zuckerberg La motivazione? Il collegamento di più di mezzo miliardo di persone e la mappatura delle relazioni sociali tra di loro, per la creazione di un nuovo sistema di scambio di informazioni e per cambiare il modo in cui viviamo le nostre vite.

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