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Claudio Ranieri, addio al Cagliari e al calcio: dopo l'ultima impresa, cala il sipario

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Dopo l'ultima strepitosa salvezza raggiunta col Cagliari, mister Claudio Ranieri lascia il club e anche il calcio. La scelta a quasi 73 anni, una decisione presa al termine di una stagione dura e indimenticabile, in cui aveva anche deciso di dimettersi prima che la squadra lo spingesse a tornare sui suoi passi. Poi, una salvezza che vale uno scudetto, il tutto dopo la promozione dell'anno precedente.

"Ho deciso che il Cagliari sarà l'ultima squadra che allenerò", disse Ranieri lo scorso agosto. E ha mantenuto la parola. Dopo la vittoria di domenica in casa del Sassuolo che è valsa la salvezza matematica, il mister aveva spiegato: "Ho ancora un anno di contratto, ma ora lasciatemi riposare e poi vedremo. L'entusiasmo è quello del primo giorno ed è la mia molla". Ma dopo due giorni di riflessione, ecco al decisione: addio al calcio dopo una carriera durata 51 anni, gli esordi da professionista nella sua Roma, dopo la carriera da calciatore con le maglie di Catanzaro, Catania e Palermo.

Da allenatore gli inizi al Vigor Lamezia, poi Campania, una doppia promozione col Cagliari, Napoli e Fiorentina, dunque il Valencia, Atletico Madrid, Chelseea, Parma, la Juventus del post-calciopoli e Roma. E ancora: Inter, Monaco, la nazionale della Grecia e il capolavoro col Leicester che vale una carriera: la pazzesca vittoria della Premier League. Quindi Nantes, Fulham, Sampdoria, Watford e il ritorno al Cagliari per una chiusura in grande stile.

Il Cagliari ha confermato l'addio con un comunicato. "Mister Ranieri si congeda dal Cagliari: nelle sue due esperienze con il Club è riuscito sempre a portare la squadra al raggiungimento dell’obiettivo finale". Così il club nel lungo comunicato. "Già autore in passato di due promozioni (dalla C alla A) e di una salvezza nella massima serie, nell’ultimo anno e mezzo ha compiuto l’ennesimo capolavoro con la vittoria dei playoff e la conquista in questa stagione della permanenza nel massimo campionato", si legge nel comunicato. "È così la chiusura di un cerchio. La permanenza in A, esattamente come 31 anni prima, è arrivata il 19 maggio, sempre in Emilia, con una giornata di anticipo. La sensazione è quella di vivere un film, uno di quelli da Oscar, che ti conquistano per la loro sceneggiatura perfetta: uno di quelli che ti fa ridere, ma che sa farti anche emozionare e commuovere. Sono lacrime di gioia e riconoscenza nei confronti di chi ha saputo scrivere tra le più belle pagine della storia del Cagliari: perché quanto fatto resterà indelebile nel cuore di ogni tifoso. Cagliari è e sarà sempre la tua casa. Per sempre grati, Mister", conclude il sentito comunicato del club sardo.

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