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Ad Atreju i giovani del Pdl intervistano un finto Berlusconi

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Hanno chiesto se fosse pronto a sciogliere la riserva. Risposta: "Oggi stesso chiederò ad Alfano di convocare un'assemblea straordinaria del partito, per prendere una decisione definitiva"

Matteo Legnani
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Dopo averlo atteso invano, per riempire l'assenza di Berlusconi, i ragazzi e le ragazze di Atreju hanno intervistato il "Berlusconi che vorrebbero". Un finto Berlusconi in collegamento telefonico ha così risposto a chi gli chiedeva se fosse pronto a sciogliere la riserva sulla sua candidatura a premier: "Oggi stesso chiederò ad Alfano di convocare un'assemblea straordinaria del partito, per prendere una decisione definitiva sul nostro candidato alle prossime politiche". Alla domanda sulle primarie, ha invece risposto: "Siamo il popolo del merito e della libera concorrenza, figuratevi se posso essere contrario alle primarie". Affermazione che ha scatenato l'acclamazione della platea. Sulla riforma delle legge elettorale, il 'fake' del Cavaliere ha spiegato che "pur non essendo un fan delle preferenze, sono pronto a sostenerne l'introduzione, pur di cancellare l'abominio illiberale e liberticida dei listini bloccati. Sono stufo, infatti, di aver la fila davanti la porta del mio ufficio di aspiranti parlamentari in cerca di un posto sicuro". Non si è trattato certamente di una novità. I ragazzi e le ragazze di Atreju usano spesso l'arma della goliardia per discutere degli argomenti più spinosi dell'attualità politica. Nel corso delle precedenti edizioni, ne hanno fatto le spese, tra gli altri, Gianfranco Fini, Walter Veltroni, Massimo D'Alema e Giulio Tremonti. Lo stesso Berlusconi è rimasto vittima degli scherzi dei giovani militanti quando gli è stato chiesto di commentare le gesta di un fantomatico dittatore comunista. Non poteva uscirne indenne oggi, nel giorno in cui era atteso il suo annuale incontro con la Giovane Italia.

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