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Costi politica: Consiglio toscano costa meno grazie a tagli e risparmi (2)

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(Adnkronos) - Monaci ricorda l'istituzione del collegio dei revisori della Regione. Siamo i primi in Italia, e' un testo che "fara' scienza" per la griglia strettissima di requisiti richiesta per accedere all'albo e per la scelta poi effettuata per sorteggio. La logica, ricorda il presidente, e' quella del controllo, l'unica logica valida di fronte a comportamenti individuali scorretti. Accanto c'e' la scelta di "trasparenza", incarnata dall'anagrafe pubblica dei consiglieri. Quanto alle leggi su consiglieri e gruppi consiliari, approvate l'ultima seduta, il Consiglio toscano "era gia' tra i piu' virtuosi d'Italia", quindi "non ha avuto difficolta' nel rispetto dei tetti imposti": 11mila e 100 euro lordi per i consiglieri, e 13mila per i presidenti di consiglio e giunta. Anzi, qui c'e' quella che Monaci chiama una "civetteria", visto che il tetto previsto a livello nazionale e' piu' alto, di 13mila e 800. Tra le altre novita' in vigore dal 2013, l'abbattimento delle risorse finanziarie per i gruppi "del 61 per cento - circostanzia il presidente -; passando a 275 mila euro rispetto agli attuali 710". Ai gruppi potra' essere poi erogato, come previsto dalla legge 213/2012, un ulteriore contributo di 0,05 euro per abitante della regione, in base alle risultanze dell'ultimo censimento della regione. Tra le altre novita' quelle che riguardano i vitalizi - "Sono stati aboliti, non esisteranno piu'" -, perche' dal 2015 si passera' al sistema contributivo. Per quanto riguarda il trattamento di fine mandato viene messo un tetto: corrispondera' ad una mensilita' per ogni anno di mandato per un massimo di 10 anni. Novita' anche sulle auto di servizio, che in via esclusiva saranno riservate ai soli presidenti.

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