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Pd, Bersani picchia su Monti:"Non tappo la bocca a nessuno".Ed è pronto a riciclare Renzi

Bersani e Renzi

Il segretario del Pd per difendere Fassina deve attaccare il Prof. Ma gli costa. Ormai è schiacciato tra Vendola e Monti. E per salvare tutto chiama al capezzale il "rottamatore"

Ignazio Stagno
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  Pierluigi Bersani per ora sta fuori dal circolo mediatico della campagna elettorale. Si vede poco in tv. Ma tutti parlano di lui, e dei suoi uomini. Mario Monti oggi ha attaccato duramente Fassina chiedendo a Pier di segarlo via dal Pd per le sue idee sul mondo del lavoro che secondo il Prof sono troppo da conservatore. Il segretario del Pd ha aspettato un pochino prima di rispondere al premier. Si sa Pier ci tiene al Prof, potrebbe aiutarlo dopo il voto e non vuole entrare in conflitto. Di fatto lo teme. Ma spinto forse dallo stesso Fassina ha dovuto prendere una posizione e così ha detto: "Noi non tappiamo la bocca a nessuno e da Monti esigo rispetto. Tutti i difetti del Pd si scoprono oggi: per un lungo anno non si sono visti. Preferisco il rispetto ma chiedo il rispetto per tutto il Pd. Siamo un partito liberale che non chiuderà la bocca mai a nessuno, che troverà sempre una sintesi e credo che il coraggio che mi si chiede l'ho dimostrato. Il coraggio non è quello di chiudere la bocca alla gente, ma di lasciarla parlare, partecipare e trovare una sintesi. Questa è la mia idea". Ricicla Renzi  - Pier fa la voce grossa, ma sa tanto di un "devo perchè devo" e non perchè voglia davvero difendere Fassina. Intanto schiacciato sempre di più tra Vendola e Monti Bersani pensa a una mossa per accontentare tuttele anime del Pd e chiama in partita anche Matteo Renzi. "Matteo avrà un ruolo attivo nella campagna elettorale del Pd. La nostra forza - dice il segretario - è essere un grande partito popolare, plurale. Siamo tanti protagonisti e alla fine c'è una sintesi". Il sindaco di Firenze ci sta e apprezza: "L'incontro è andato molto bene. E' normale che si possa restare dentro un partito quando finiscono le primarie, anche se si perde. Vedo troppa gente abituata a scappare con il pallone, io non sono fatto in questo modo". Insomma il Pd ricicla che voleva fare da rottamatore. In campagna elettorale servono tutti. Anche i nemici del passato diventano amici.       

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