Riforme: Monaci, proposta governo buon punto di partenza
Firenze, 2 apr. - (Adnkronos) - L′Assemblea toscana, "autonomamente e con atti e fatti verificabili", ha avviato da tempo una riflessione sullo status del Consiglio regionale e della Regione e "non può quindi essere sospettata di discutere tanto per portare una testimonianza fine a se stessa". Al contrario, il Consiglio regionale riunito oggi, in concomitanza con gli altri Consigli d'Italia, esprime "concretamente la volontà di collaborare ad un passaggio riformatore, da ieri tradotto nel disegno di riforma costituzionale presentato dal Governo". Così Alberto Monaci, presidente del Consiglio toscano, aprendo i lavori della seduta speciale, ha ribadito la volontà in particolare di confrontarsi sulla riforma dell'articolo 117 della Costituzione affermando che "il Governo e la maggioranza che lo sostiene non possono derogare da un confronto di merito su aspetti dirimenti per il futuro delle Regioni ed il loro prossimo ruolo nell'architettura dello Stato". Richiamato il contributo elaborato congiuntamente dagli organi di condivisa rappresentanza rispettivamente di consigli e Regioni, Monaci ha invocato "la discussione delle proposte fuori da pregiudizi e posizioni di parte, indicando quindi una 'linea del Piave': la conferma delle Regioni come organi rappresentativi delle comunità regionali, dotati di funzione legislativa, con organi eletti dal popolo a suffragio universale". "Privarle di una sola di queste caratteristiche - ha osservato Monaci - costituirebbe infatti un impoverimento del tessuto democratico del Paese, che ha bisogno di istituzioni efficienti ed economicamente sostenibili ma che sappiano dare rappresentanza alle idee e alle convinzioni dei cittadini. La proposta del Governo rispetta, oggi, questa identità: essa è un buon punto di partenza". (segue)