Province: Allevi, Napolitano non firmi ddl, solo demagogia
Milano, 3 apr. (Adnkronos) - "Con grandissima delusione devo constatare che anche l'Aula di Montecitorio ha scelto di immolare le Province, una nobile Istituzione della nostra Repubblica, sull'altare della demagogia: una conclusione tanto scontata quanto indegna che assume caratteri tragicomici se si pensa che a compierla è stato un Governo non eletto ed un Parlamento di nominati". Con queste parole Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza e Brianza, commenta il voto di oggi con il quale la Camera ha dato il via libera definitivo al ddl Delrio. Rientrando da Roma, dove ha partecipato ad un incontro urgente dell'Upi, Unione delle Province Italiane, Allevi ha confermato che le province manterranno i pieni poteri fino alla propria scadenza naturale: "In questi due mesi vorrei portare a termine le due delibere di pianificazione che abbiamo avviato, il Piano Rifiuti e il Piano Cave: due documenti strategici per la Brianza che non meritano di fermarsi nel limbo confuso che questa legge creerà per chissà quanto tempo", aggiunge Allevi. "Rinnovo il mio appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché non metta la sua firma su questa legge assurda, che calpesta la Carta Costituzionale e che non rispetta la democrazia sulla quale la nostra Repubblica ha costruito le sue fondamenta".