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Berlusconi ha l'accetta in mano:taglia Cosentino e Dell'Utri

Ignazio Stagno
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Si lavora senza sosta per completare le liste del Pdl. Silvio Berlusconi con Dennis Verdini sono seduti ad un tavolo per prendere decisioni. Importanti. Il nodo degli "impresentabili" tormenta il Cav. In queste ore i nomi di tanti continuano ad entrare e ad uscire dalle liste. Silvio vorrebbe inseguire il Pd. Dopo che Bersani ha tagliato fuori Crisafulli, Papania e Caputo, Berlusconi ha paura dell'effetto mediatico. Un rapporto arrivato sulla scrivania dell'ex premier parla di un clima che è cambiato, e che le liste pulite sono molto gradite agli elettori del Pdl. Il nome che sta per saltare è quello di Nicola Cosentino. Per il nome dell'ex sottosegretario c'è una guerra interna. Angelino Alfano lo vuole fuori ma Verdini lo vuole dentro: "Nicola non si tocca". Togliere Cosentino significa quasi dire addio alla Campania. E Verdini che è uomo pratico questo lo sa. Cosentino è indagato per rapporti con ambienti della camorra. Il Cav all'inizio aveva detto sì poi i sondaggi delle ultime ore gli hanno fatto cambire opinione. Già nella sua intervista di venerdì sera a "Italia Domanda" aveva parlato dell'altro nome caldo, quello di Marcello Dell'Utri. Silvio pur definendo Dell'Utri come un "galantuomo", ha chiarito di voler chiedergli un passo indietro. Chi conosce bene il Cav sa cosa pensa: "Se si è convinto con un sondaggio che Cosentino lo danneggia, lo fa fuori in due minuti". La tensione è tanta. Ma Verdini continua a sottolineare i numeri della Campania e sa che portarla a casa è fondamentale. In queste ore si discute il futuro del Pdl campano. Non è un dettaglio da poco. Inseme a Cosentino rischiano Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli e Amedeo Labocetta. Mentre al momento sono più fuori che dentro Marco Milanese e Alfonso Papa.

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