Sicilia: a Palermo centrodestra a confronto sul futuro dei moderati (2)
(Adnkronos) - "Eravamo nella stessa situazione, eppure -ha proseguito Formica- ci siamo divisi in quattro e abbiamo regalato una non vittoria alla sinistra. Quando una forza politica non ha la maturità per governare e si ritrova un governo assoluto dato dall'elezione diretta con poteri che non ha nanche il premier, diventa un pericolo: la consapevolzza di essere minoranza li fa vivere alla giornata". "Questo dibattito deve essere solo il primo di una lunga serie - ha detto Cordaro - se un deputato non ha radicamento territoriale, ha l'unico obiettivo di galleggiare in un'Assemblea che duri il più possibile, garantendo una maggioranza al Presidente. Crocetta dovrebbe dimettersi e riportare la Sicilia al voto". "Parlare solo di Crocetta è un errore - ha detto Alongi - Crocetta non rappresenta la maggioranza dei siciliani, ecco perché il centrodesra deve battere un colpo in maniera seria. La prossima settimana eleggeremo un vicepresidente dell'Ars e dovremo farlo senza schiacciare l'occhio al centrosinistra, scegliendo una figura che rappresenti tutti noi. Se alle ultime regionali non ci fossimo spaccati, Musumeci sarebbe oggi presidente della Regione". (segue)