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Sicilia: M5S boccia manovra ter, pessima, niente per sviluppo e cultura

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Palermo, 22 lug. - (Adnkronos) - "Nella Sicilia che muore c'è anche chi risorge: la tabella H, in primis, e il Cerisdi, che da 'ente mangiasoldi e da sopprimere' diventa improvvisamente meritorio e torna a battere cassa da mamma Regione". Il M5S va all'attacco della manovra ter, approvata all'alba in commissione Bilancio all'Assemblea regionale siciliana, un testo in cui, secondo i grillini, c'è "poco di buono" e che "ancora una volta lascia alle spalle i problemi principali: sviluppo ed occupazione". Per i pentastellati nel testo non c'è niente per la cultura e "qualcosina" in direzione dell'occupazione. "Misure arrivate solo per l'impegno del Movimento 5 stelle, che ha proposto un emendamento, firmato dagli altri partiti, che ha smontato la norma spot del governo dell'assegno di inclusione, per il quale non c'erano I fondi, a favore di incentivi per le imprese che assumono soggetti svantaggiati, a tempo indeterminato" spiegano i deputati. Per il resto il buio, o quasi, a parte il taglio alle pensioni d'oro, un vecchio cavallo di battaglia del Movimento 5 stelle, che Crocetta ha deciso improvvisamente di cavalcare. "E' vero, soldi a disposizione - affermano i parlamentari - ce n'erano pochi, ma il governo ha fatto di tutto per indirizzarli nella direzione sbagliata. La tabella H è una di queste. Crocetta può dire quello che vuole, ma se si finanziano enti che non hanno una legge istitutiva, come nel caso delle facoltà teologiche di Palermo Messina e Catania o dell'Ente luglio musicale trapanese, arrivando in questo caso perfino fuori tempo, non si può che parlare della resurrezione della tabella, anche se ora indossa il vestito dell'articolo 28. Evidentemente Crocetta, a dispetto di quello che dice, non riesce a smarcarsi dalle pressioni di quella che lui stesso ha chiamato casta ed è costretto a concedere qualcosa per portar a casa la Finanziaria". (segue)

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