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Pd: avvocato Richetti, e' sereno e decisione ritiro primarie non c'entra

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Bologna, 9 set. - (Adnkronos) - Matteo Richetti "è sereno, è convinto di aver sempre agito in maniera legittima e di aver rispettato le regole, aspettiamo di leggere gli atti nel fascicolo dei Pm per cui abbiamo fatto richiesta stamattina, ma il mio assististo sente di non avere nulla di cui pentirsi". Così l'avvocato Gino Bottiglioni, spiega all'Adnkronos quale sia lo stato d'animo del parlamentare Pd, appresa la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, con l'accusa di peculato, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Bologna sulle 'spese pazze' nell'assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. La scelta di non presentare le firme per la candidatura alle primarie del Pd, il cui termine scadeva oggi alle 12, e quindi di rinunciare la corsa per la successione di Vasco Errani "è stata una sua scelta politica per ragioni personali e per tenere unito il partito - prosegue l'avvocato - è una scelta politica di Richetti che non ha nulla a che vedere con questa che è una vicenda giudiziaria". "Sono due cose disgiunte - rimarca ancora Bottiglione - anche se mi rendo conto che la contemporaneità possa apparire singolare, tuttavia conoscevamo da tempo l'esistenza di questo procedimento e vista la posizione che Richetti ricopriva (n.d.r. ovvero quella di presidente dell'Assemblea legislativa regionale) era molto probabile che le indagini, perchè di questo semplicemente si tratta, fossero anche su di lui"(segue)

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