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Disastro di Genova, il Movimento 5 Stelle inchioda Renzi: "Lo avevamo avvertito della possibile catastrofe"

michele deroma
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"Renzi si assuma le responsabilità politiche del disastro colposo che ha flagellato Genova: era stato informato dei rischi e non è intervenuto, aveva promesso 1,5 miliardi per la tutela del territorio e non ha stanziato un centesimo". Con questo post, pubblicato sul blog di Beppe Grillo, Riccardo Fraccaro - deputato del Movimento Cinque Stelle - denuncia il mancato intervento del governo per far fronte alle criticità idrogeologiche genovesi: una situazione che avrebbe poi portato all'alluvione che ha messo in ginocchio Genova nei giorni scorsi. La denuncia di Fraccaro - "Appena 2 mesi fa, i legali delle ditte incaricate della messa in sicurezza del torrente Bisagno avevano avvisato il premier della necessità di avviare subito i lavori per evitare le esondazioni", come si può vedere in una lettera, postata su Facebook dallo stesso Fraccaro, e datata 5 agosto 2014, che citava l'alluvione di tre anni fa: "Rimandare e temporeggiare ancora espone la collettività al concreto rischio di veder riaccadere la tragedia del novembre 2011". "Il Presidente del Consiglio - continua Fraccaro - ha ignorato questo grido di allarme, le ditte non hanno ricevuto neppure uno straccio di risposta e puntualmente si è verificata l'ennesima catastrofe. Siamo di fronte ad un dissesto annunciato che poteva essere evitato, anzitutto ascoltando le istanze del territorio. E naturalmente adottando una politica di prevenzione". Le promesse non mantenute - "A marzo, Renzi aveva promesso di stanziare 1 miliardo e mezzo di euro per interventi finalizzati alla tutela del territorio e alla lotta al dissesto idrogeologico. Invece non ha mosso un dito: abbiamo presentato una proposta di legge contro il dissesto, abbiamo ottenuto che queste risorse siano fuori dal Patto di stabilità dei Comuni e abbiamo chiesto anche di destinare i fondi previsti per le inutili opere alla messa in sicurezza del territorio e dei cittadini. Ma Renzi fa orecchie da mercante e preferisce finanziarie le lobbies: il risultato è sotto gli occhi di tutti. Noi portavoce del M5S andremo a Genova per rimboccarci le maniche, letteralmente, aiutando i volontari a spalare il fango. E continueremo a lavorare, ogni giorno, per spazzare via chi alimenta il sistema fatto di clientelismo e corruzione che sta facendo sprofondare il Paese."

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