Berlusconi manda Fitto in Puglia, Fitto manda Silvio a quel paese
Nuovo picco di tensione in Forza Italia. A scatenarlo è stata la scelta del Comitato per le Regionali di candidare in Puglia Raffaele Fitto. Una notizia comunicata a Silvio Berlusconi da Altero Matteoli che ha fatto trasalire il leader azzurro. Del resto il Cav sono settimane che non risponde, né richiama ed evita il dissidente, ma a farlo innervosire è stata la replica al veleno dell'ex ministro quando ha saputo della sua candidatura. Fitto ha infatti declinato sdegnato, descrivendo l'offerta come un “giochetto” per silurarlo: "Non sta in cielo nè in terra. Possibile che prevalgano i giochetti rispetto a una riflessione adeguata al rischio di sparizione cui siamo esposti?". Parole che hanno deluso Berlusconi. "Ha avuto tutto, vuole visibilità e legittimazione, noi gli offriamo una candidatura per vincere e lui ci accusa di fare giochetti?, si sarebbe sfogato il Cav secondo il retroscena raccontato da Paolo Emilio Russo su Libero in edicola oggi 16 dicembre. Per irregimentare le fibrillazioni l'ex premier ha chiesto una mano anche a Renato Brunetta. Il capogruppo gli ha scritto ieri una lettera aperta: "Le riforme in discussione sono le nostre? Io dico di no". Il messaggio è chiaro: c'è spazio per il dibattito e il dissenso sul Patto del Nazareno anche dentro al partito, insomma.