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Islam: opposizione denuncia, Regione Lombardia vara 'norma anti moschea'

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Milano, 22 gen. (AdnKronos) - Le norme sui luoghi di culto dividono, in modo marcato, maggioranza e opposizione in Regione Lombardia. La nuova normativa, approvata oggi dalla commissione territorio del Consiglio regionale con i voti della sola maggioranza, introduce una serie di prescrizioni stringenti tra cui la videosorveglianza mediante telecamere collegate alle forze dell'ordine, che si applicherebbero a tutti i luoghi di culto delle religioni che hanno stipulato un'intesa con lo Stato. "Tra queste non figura la religione musulmana, i cui luoghi di culto non possono quindi essere costruiti in Lombardia - si legge in una nota firmata da alcuni esponenti del Pd -. Il risultato è che nella foga antimoschea il centrodestra regionale finisce per applicare le restrizioni alle chiese cristiane protestanti, ai templi buddisti e alle sinagoghe". I luoghi di culto delle religioni 'ammesse', dovranno essere dotati "di parcheggi pari al 200% della loro superficie lorda, di impianti di videosorveglianza esterna collegata con le forze dell'ordine, a carico della confessione religiosa, di strade di collegamento idonee e, non da ultimo, dovranno essere congruenti architettonicamente 'con le caratteristiche generali e peculiari del paesaggio lombardo'". Per il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella "la furia ideologica del centrodestra finisce per firmare l'ennesimo capolavoro. La verità è che a loro va bene la situazione attuale, con 700 centri islamici, spesso fatiscenti e incontrollati in tutta Italia, anziché moschee alla luce del sole, per poter continuare a soffiare sul fuoco della paura".

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