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Laura Boldrini, il raggelante commento sugli stupri: ecco cos'è successo a Colonia secondo lei

Giulio Bucchi
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A Colonia la notte di Capodanno sono andati in scena "atti di mancanza di rispetto, anche violenti". Da Laura Boldrini, regina del politicamente corretto, molti non si sarebbero aspettati queste parole. O forse sì, perché gli uomini che hanno molestato sessualmente decine di donne tedesche in piazza, sarebbero nordafricani, forse rifugiati, sicuramente stranieri. Da qui, forse, le parole molto caute del presidente della Camera, ex portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Certo, come riporta l'agenzia Aska, la Boldrini ha parlato di aggressioni "veramente inaccettabili" (e ci mancherebbe), che vanno "condannate", "fatti molto gravi", "ferma condanna" e via discorrendo. Ma quel passaggio, "Mi auguro che le autorità tedesche riescano quanto prima a fare chiarezza e le persone che si sono permesse questi atti di mancanza di rispetto anche violenti ne rispondano davanti alla giustizia", suona molto morbido, anzi troppo. Specie uscito dalla bocca di chi, come la Boldrini, sul rispetto delle donne ha costruito buona parte della propria carriera politica e reputazione. Una prova? Un paio d'anni fa molti grillini l'avevano insultata sul blog di Beppe Grillo, rispondendo alla domanda "cosa fareste se vi trovaste in macchina con la Boldrini?". Lei li aveva definiti, secca: "Potenziali stupratori". E il branco di Colonia? Stranieri, giusto un po' irrispettosi.

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