Salvini dieci punti per far la pace con Berlusconi
Silvio Berlusconi chiama, Giorgia Meloni risponde picche mentre Matteo Salvini apre uno spiraglio. Lo fa in un'intervista a Qn in cui elenca i dieci punti necessari per far la pace con Silvio. Dice: “Spero di incontrarlo in questi giorni e di leggergli tutti i punti. In breve il leader della Lega vuole chiedere al Cavaliere l'abolizione della legge Fornero, una rivoluzione fiscale e burocratica e fiscale a vantaggio delle imprese, un rapporto diverso con l'Europa, che non ci deve dare ordini sulla grandezza delle vongole ma semmai direttive più eque, specie in politica estera. Tra i dieci punti di Salvini ci sono anche diverse regole sull'immigrazione, una Flat Tax al 15% “per tutti”. Su questi punti secondo Salvini si può fondare “un progetto nuovo di centrodestra”. Il rapporto con Silvio - Salvini precisa che deve essere chiaro un concetto: “Il centrodestra non deve essere servo di nessuno. A Berlusconi riconosco di essere stato un grande imprenditore, un grande presidente nel calcio, un politico che vale dieci volte Renzi. Ma la coerenza vale più di tutto. E quindi guardo avanti. La foto di gruppo con Fini, Casini e Alfano non è quello che voglio fare per gli italiani", spiega Salvini nell'intervista. E poi precisa: "Io non voglio rottamare Berlusconi. A Milano l'alleanza per le comunali non si tocca. A Bologna, a Varese e a Grosseto neppure. Roma, ormai, è un'altra cosa. Ma credo che la Meloni, che noi sosteniamo, arriverà tranquillamente al ballottaggio anche senza Berlusconi".