L'arrivo a Roma

Berlusconi: "Il M5S come Scientology"

Andrea Tempestini

Al Senato, per votare il candidato del Pdl, Renato Schifani, è arrivato anche Silvio Berlusconi, uscito dal San Raffaele venerdì sera dove era ricoverato per l'uveite. Il Cavaliere, ovvio, ribadisce: "Sono qui per votare Schifani". Però, su questo voto, ha le idee chiare: "Se ci sono possibilità di vincere? Non lo so, ma tanto questa elezione non ha alcuna importanza". "M5S come Scientology" - Berlusconi mette poi nel mirino il Movimento 5 Stelle: "E' lì a rappresentare la protesta che, per certi versi, è anche valida. Ma è senza prospettive di soluzione ed è solo una preoccupazione per le prospettive del Paese". Quindi una seconda bordata contro i grillini: "Sono come una setta, mi ricordano molto Scientology. Non dovrebbero nemmeno essere ammessi tra i partiti democratici per le regole che hanno, o che non hanno". Contro le toghe - Quindi Berlusconi spiega che "l'Italia è in una situazione molto grave". Poi la frecciata alle toghe, protagoniste di un vero e proprio assedio nei suoi confronti: "C'è una situazione con una magistratura ideologizzata molto ben classificata, che si chiama Magistratura Democratica, che svolge un'azione eversiva nei confronti del Paese, di cui ho le prove in assoluto, tanto che ho già pronta una precommissione parlamentare al fine di acclarare questi fatti".