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Di Pietro prepara la sua rivincitaCinque Stelle, Idv e...Ingroiaecco la coalizione di Grillo

Tonino è pronto a tornare. Beppe sa già che il 25 per cento non basta per andare al governo. Così scatta l'alleanza: "Il matrimonio si farà, manca solo la casa"
di Ignazio Stagno domenica 14 aprile 2013

Grillo e Di Pietro

2' di lettura

di Ignazio Stagno Antonio Di Pietro vede le stelle. Non perché è stato suonato dal voto delle ultime elezioni, ma per quella sua voglia irresistibile di salire sul carro di Beppe Grillo. Un carro grande e con una base solida di elettorato, mica quella carrettina che aveva Antonio Ingroia con Rivoluzione Civile. Tonino dice di non essere morto e che vuole tornare più forte di prima. Sarà, ma guardando i numeri de L'Italia dei Valori sembra davvero un'impresa difficile. Lui quella notte del 25 febbraio l'ha chiamata "la mia Waterloo". Una sconfitta sonora difficile da digerire. Ma lui non si perde d'animo. Le toghe sono dure a morire. "Sono ancora il primo ad arrivare in ufficio e l'ultimo a chiuderlo. Giro di regione in regione. Sempre in campagna elettorale", racconta Tonino a Il Fatto. Ma dietro le sue mosse c'è una strategia inquietante. E in questo caso entra in gioco anche il Movimento Cinque Stelle. Coalizione con Grillo - Tutti si stanno preparando per il voto anticipato. Che sia tra un anno o tra qualche mese poco importa. Tutti sanno che questa legislatura, la n°17 è "sfigata", per dirla alla Enrico Letta, e allora finirà prima del tempo. Grillo sa bene che il suo 25 per cento non basta per mettere le mani sul governo. E allora colpo di scena, il Movimento Cinque Stelle potrebbe aprire anche ad una coalizone. Un rassemblement di giustizialisti rumorosi alla Di Pietro da imbarcare sull'arca del populismo sfrenato. Tonino in pratica ha già deciso: vuole la coalizione con i grillini. E non ne fa mistero: "Già ne stiamo discutendo. Parlo spesso sia con Beppe che con Casaleggio, con cui ho già lavorato in passato. Ma prima del matrimonio dobbiamo capire cosa faremo da grandi: la coalizione di domani non può essere di pura protesta". E Ingroia? - Insomma il matrimonio è in vista. Manca solo la data delle nozze. E il testimone chi sarà? Antonio Ingroia, ovvio. Anche lui potrebbe salire sul carro di Beppe. Per quel posto alla riscossione tributi in Sicilia le cose si mettono male. Il Csm si sta mettendo di mezzo per sbarrargli la strada. E allora Tonino pensa già all'ex pm. "Io e Antonio ci sentiamo sempre e siamo in grande sintonia". Alle prossime elezioni dunque potrebbe arrivare un coalizione di M5S, Italia dei Valori e Azione Civile. Un mega cartello per sbancare. Ma l'unico ad avere i numeri è Grillo. Tonino finora ha nel cassetto i sogni che spesso sono sbocciati come incubi terribili. 

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