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La Lombardi a un passo dall'addio:"Le mie dimissioni sono sul tavolo",è guerra per la manifestazione

Roberta Lombardi

Ignazio Stagno
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La manifestazione del Movimento Cinque Stelle a piazza Santi Apostoli a Roma, seppur pacifica è stata disordinata e un flop dell'organizzazione grillina. Un corteo senza capo nè coda ha sfilato per le vie di Roma nel day after dell'elezione di Giorgio Napolitano. Beppe Grillo doveva essere tra i suoi già sabato sera ma qualle retromarcia e il rinvio di tutto a domenica pomeriggio suona come una ritirata, ma anche come una crepa che si apre dentro il Movimento. L'idea della manifestazione  quanto pare viene dal Movimento romano guidato storicamente dalla capogruppo alla Camera Roberta Lombardi. Grillo è andato a Roma perchè tirato dalla giacchetta dalla stessa Lombardi. Insomma la capogruppo si è giocata la faccia sull'adunata di piazza che inevitabilmente si è rivelata un flop. “Non mettetemi mai più in una situazione del genere”. “Non l'abbiamo organizzato noi – spiega dallo staff Claudio Messora – chiedete ai romani che hanno voluto Beppe qui”.   Vota il sondaggio: cosa farà la Lombardi? Resa dei conti -  E i grillini romani, guidati dalla Lombardi rispondono duramente: “La prossima volta prima di annunciare che arriva a Roma, si organizzasse. Le faccia sulla sua pelle queste cose, non sulla nostra”.La Lombardi dunque è sul piede di guerra e si rivolge proprio a Beppe del quale non ha gradito la fuga dalla piazza di sabato sera. Già ieri subito dopo il corteo cercava riparo su facebook per una delle peggiori manifestazioni grilline mai organizzate. "Mi scuso con tutti per la non organizzazione della manifestazione di oggi, ma francamente avendola annunciata ieir notte per oggi pomeriggio non avevamo predisposto un palco adeguato con la giusta amplificazione". Una sorta di scuse preventive in vista della resa dei conti. Dimissioni -  La Lombardi rischia da tempo il suo posto di capogruppo. Pochi giorni fa, in assemblea, una senatrice Cinque Stelle, le ha detto chiaro e tondo: “Se non sai connettere il cervello con la bocca, forse è meglio che tu non faccia più la capogruppo”. In sala, scende un silenzio assordante. Lei risponde: “Quando volete, le mie dimissioni sono sul tavolo”. Alla fine l'assemblea ha deciso di rimandare la questione a dopo l'elezione del Capo dello Stato. Ieri si è aggiunto pure il caos seguito alla manifestazione grillina. E' arrivato il momento di regolare i conti? (I.S.)  

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