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Bisignani: "Si vota a novembre con Marina Berlusconi candidata premier"

"La macchina del Pdl è già partita, tra qualche giorno ve ne renderete conto". E ancora: "Berlusconi farà fuori falchi e colombe e come sempre tornerà a volare"

Ignazio Stagno
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"Si voterà entro la prima settimana di novembre con Marina Berlusconi nel simbolo e il padre mattatore della campagna elettorale che cavalcherà i temi della giustizia penale, ma soprattutto fiscale". Parola di Luigi Bisignani. "La macchina organizzativa del Pdl - ha detto Bisignani - è già partita e fra qualche giorno sarà visibile in tutta Italia. La parola d'ordine è infatti quella di non far cadere il livello di emozione e di attenzione dopo la sentenza della Cassazione". Segnali di crisi - L'autore de L'uomo che sussurra ai potenti è un fiume in piena e durante la presentazione della sua biografia in Sardegna continua a fare la Cassandra sul futuro della politica italiana. "Le dichiarazioni di Saccomanni sull'Imu, le diatribe nel Pd sulla data delle primarie e la leadership di Matteo Renzi, il continuo rinviare i problemi da parte del governo letta costringeranno il presidente Giorgio Napolitano a sciogliere il parlamento sono segnali chiari di un voto imminente", ha aggiunto Bisignani. Gli infedeli - "Le dichiarazioni del ministro Gaetano Quagliarello quando afferma che giuridicamente non si possono sciogliere le Camere - ha sottolineato - è più che altro un auspicio legato al suo desiderio di far vivacchiare il governo magari per arrivare alla Presidenza del semestre europeo. Da sempre, prima o seconda Repubblica che sia, i ministri si attaccano a tutto pur di non abbandonare la poltrona. Del resto Quagliarello non è mai stato particolarmente fedele a Berlusconi cosi come gran parte della compagine governativa che fa capo alla Pdl". Silvio risorgerà -  Infine Bisignani parla del Cav e spera in una "rinascita" di Silvio: "L'immagine di Berlusconi - ha aggiunto Bisignani - è quella ormai di un uomo rinchiuso in una voliera con falchi, colombe ed anche uccelli paduli che si beccano tra loro e finiscono per stordirlo. Mi auguro che apra le porte e, come un'aquila, voli via per trovare con il suo solo intuito la soluzione migliore per lui ma soprattutto per il paese perchè altrimenti, così com'è ormai imprigionato da amici e nemici, vedo il suo declino inarrestabile. Del resto ci ha sempre abituati a colpi d'ala e clamorose rimonte". Se il "vaticinio" di Bisignani fosse confermato a novembre si prepara una sfida di fuoco tra Matteo Renzi e Marina Berlusconi. Obiettivo: Palazzo Chigi. (I.S.)

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