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Parte la campagna areadella nuova Forza Italia

Nove piper voleranno sulle spiagge con slogan inneggianti a Berlusconi. A settembre secondo predellino

Eliana Giusto
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Parte oggi l'aviazione civile forzista con cui Silvio Berlusconi lancia la sua campagna di Ferragosto. Nove Piper monomotore si alzeranno in cielo da Albenga e sorvoleranno tutta la costa tirrenica, fino a Salerno. E poi, quella adriatica, da Grado fino a Fano, con l'aeroporto del Cinquale a fare da base operativa. Una delle più imponenti operazioni di propaganda aviotrasportata della storia della Repubblica. Tutto il cielo italiano, infatti, sarà tappezzato di striscioni lunghi 25 metri e alti 1 metro e sessanta, che grideranno: «Forza Italia» e «Forza Silvio». Le due scritte campeggeranno a caratteri cubitali su tutte le spiagge del Belpaese, dove è andata in avanscoperta la fanteria azzurra, armata di colla e pennelli, per foderare le principali città italiane di cartelloni. Manifesti 6 X 3 che inneggiano a Berlusconi e annunciano: «Ancora in campo per l'Italia». Il battage mediatico è partito, nonostante l'intervento di Giorgio Napolitano, «perché non interferisce con il messaggio del Capo dello Stato», spiega il deputato del Pdl Antonio Palmieri, regista della campagna di Ferragosto, «e serve a dire che Berlusconi rimane in campo come leader dei moderati, con il suo soggetto politico, che torna ad essere Forza Italia, e che, a differenza di vent'anni fa, oggi c'è un popolo che lo sostiene».  Ma la nota quirinalizia con cui Napolitano ha aperto all'ipotesi della grazia ha ridimensionato parecchio i toni e la portata dell'offensiva propagandistica berlusconiana. Sarà solo una campagna mediatica di solidarietà al Cavaliere, con il leader in contumacia. Niente Berlusconi itinerante a fare comizi per le spiagge nei gazebo allestiti dai militanti sui principali litorali italiani, come prevedeva inizialmente il “Tour della libertà”.  La cartellonistica pro Silvio sarà anche propedeutico alla rinascita di Forza Italia, che verrà tenuta a battesimo ufficialmente a metà settembre, probabilmente a Piazza San Babila, a Milano. Proprio dove Berlusconi fondò il Popolo della libertà dal predellino della sua auto, il 17 novembre 2007. Tornerà lì e, con la scusa di andare a depositare la sua firma a sostegno del referendum lanciato da Marco Pannella per la riforma della giustizia, salirà sul banchetto dei radicali per mettere in scena il suo secondo Predellino. di Barbara Romano

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