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Il governo balla sull'Imu,Brunetta attacca il Pd:"Va abolita per tutti"

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Renato Brunetta

Il capogruppo del Pdl non accetta la proposta del ministro Delrio che voleva l'esenzione per il 70 per cento dei contribuenti: "Non sono d'accordo, poteva stare zitto"

Ignazio Stagno
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Sull'Imu il governo continua a tremare. E' ancora scontro totale tra Pd e Pdl. Renato Brunetta questa mattina, dai microfoni di Radio Anch'io ha attaccato il ministro Delrio che aveva proposto l'esenzione dell'imposta per il 70 per cento dei contribuenti. Brunetta non accetta la proposta: "Il ministro Delrio non è compotente della materia, non conosce la trattativa in corso e poteva non parlare. Sarebbe bene che i membri del governo Letta lasciassero ai ministri competenti la materia. Ha detto cose che non stanno nè in cielo nè in terra. L'Imu andrà cancellata sulla prima casa e sui terreni agricoli per tutti nel 2013. Poteva anche starsene zitto perchè sarà smentito nei prossimi giorni". La proposta di Delrio - Delrio invece è convinto che la soluzione possa essere un imposta che sia comunque sostenuta da quel 30 per cento di italiani che "ha qualche soldo in più in tasca", ha affermato il ministro. "Sull'Imu il governo è impegnato a trovare una soluzione, una nuova imposta, la service tax e ritengo che possa essere esentato il 70% degli italiani". Sempre secondo Delrio tra le due forze della maggioranza ”c'è ancora differenza di impostazione tra chi vuole una copertura completa per togliere a tutti l'Imu sulla prima casa e chi vuole concentrarsi sul 70% degli italiani e far pagare al 30% dei cittadini che se lo possono permettere. Io sono per questa seconda opzione”. Fassina fa il pompiere - Ma a gettare acqua sul fuoco arriva Stefano Fassina. Il viceministro dell'Economia, che da tempo ormai fa da pontiere tra Pd e Pdl spiega ad Avvenire: "Prevarrà il senso di responsabilità e il governo andrà avanti. Troveremo un'intesa alta su Imu, Iva, cassa integrazione ed esodati. E insieme, Pd e Pdl, costruiranno le condizioni per contribuire a imprimere all'Europa un cambio di rotta. Abbiamo un'occasione irripetibile che è il semestre di presidenza italiana della Ue: saremo uniti nel dire che è ora di convinzione crescita e occupazione". (I.S.)

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