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Il vertice di Arcore secondo TravaglioParolacce, offese, bunga bungae il sogno che si avvera: i carabinieri dietro la porta

Il pianto di Travaglio: visto da Benny

Il vicedirettore del Fatto nel suo editoriale "riscrive" i dialoghi dell'incontro di ieri

Lucia Esposito
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Il vertice di Arcore secondo Marco Travaglio. Il vicedirettore de Il Fatto nel suo editoriale di oggi, domenica 25 agosto, dal titolo "Gran coniglio" dà sfogo a tutto il suo livore contro il Cavaliere e scrive dei dialoghi immaginari tra il Presidente e lo Stato maggiore del partito. Scrive un copione pieno di battute (alcune anche un po' scontante), riscrive il "suo vertice". Comincia a parlare Berlusconi: "Bene, vi ho convocati qui per discutere delle sorti del governo del Paese, cioè del mio culo". Seguono interventi di Quagliariello e di Angelino Alfano che dice: "Sire, ho un paio di idee ma ora su due piedi, a bruciapelo...Sarà l'emozione non me le ricordo più. Quanto tempo ho? E Berlusconi: "Ma figurati, tanto a gabbio sto per finire io. Dio mio in che mani sono, se penso che questo è il vicepremier, ministro dell'Interno e segretario del partito...Fortuna che almeno non lo pago io ma gli italiani...". Ecco poi l'intervento di Daniela Santanché: "Ho trovato. Tu vai in galera. Così imparano quei comunisti rottinculo e poi ci divertiamo. Mica male, eh...". La replica di Berlusconi: "Ma certo come no: e se mi scivola la saponetta nella doccia, chi si china a raccoglierla. Tu? Tutti bravi a fare i detenuti col culo, pardon con l'agibilità politica degli altri".  I carabinieri E' tutto così l'editoriale di Travaglio. Insulti, parolacce, doppi sensi, offese. Non poteva dimenticare Francesca Pascale e il suo cagnolino, poi un riferimento al  bunga bunga  quando parla Franco Coppi il principe del foro, Berlusconi dice: "Scusi Coppi, lei sarà il principe del foro ma qui il foro me lo gioco io.."Travaglio ritira fuori l'idea di Brunetta dei tornelli davanti ai Tribunali e durante questo surreale vertice gli fa dire: "Potremmo estenderli alle carceri, rubare tutte le chiavi e il gioco è fatto". Intervengono Massimiliano Allegri al telefono: "Presidente, stasera il Milan vincerà per lei, e se l'arbitro non ci dà almeno due rigori per garantirci l'agibilità sportiva, mi farò sentire nelle sedi opportune. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin propone; "Potrei ottenere un certificato medico che ti dichiari inabile al carcere a ai domiciliari. Poi intervengono Gelmini, Bondi, Lupi, Pier Silvio, Marina. E alla fine eccoli, i carabinieri. Il primo dietro la finestra: "A regà che dte? Famo 'na retata e li ingabbiamo? Quanno ce ricapitano tutti insieme?" E l'altrpo carabiniere: "Zitto che ce tocca pure faje 'a scorta...". 

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