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Pdl, Santanchè: "Contro Berlusconi complotto criminale, colpo di stato delle toghe"

Giulio Bucchi
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"Se questo governo cadrà, la responsabilità sarà del Partito Democratico". E' un eterno rimpallo, quello tra Pd e Pdl e la palla, oggi, cade dalla parte di Epifani & Co. A spingerla è Daniela Santanchè, che dal Casinò di Sanremo dov'è intervenuta a una manifestazione del Giornale torna all'attacco della sinistra e dei giudici. Innanzitutto, la questione decadenza con il voto su Silvio Berlusconi. "Lo vedremo lunedì in Giunta il loro comportamento. Perché è ovvio che deve essere un comportamento che tenga conto che il governo è formato da larghe intese: quindi, da Pd e Pdl. Ricordo che gli italiani hanno subito Bersani che era il candidato presidente del Consiglio, che ha perso mesi di tempo per inseguire i grillini e che, poi, grazie alla volontà e alla responsabilità di Berlusconi, gli italiani hanno un governo. Per cui la responsabilità sarà del Pd e non del Popolo della Libertà". Il messaggio a quelli di largo del Nazareno è chiaro: "Hanno la possibilità per smentire chi, come me, è pieno di sospetti e certezze e dimostrare che non sono il braccio politico della magistratura". L'accusa è pesantissima: la condanna di Berlusconi è un "colpo di stato", un anello del "complotto criminale" messo in atto dalle toghe politicizzate per far fuori il leader del Pdl.  Il ricorso del Cav - Quasi contemporaneamente all'intervento della Pitonessa, si è diffusa la notizia ufficiale del ricorso della difesa di Berlusconi alla Corte europea di Strasburgo contro la legge Severino. "Speriamo che ci sia un giudice giusto almeno in Europa, visto che in Italia, Berlusconi è sempre stato giudicato da giudici iscritti a Magistratura Democratica, che nasce nel 1964 e che, io sono andata a leggermi tutti gli atti dei loro congressi, è un partito politico che dice che la democrazia, nel nostro Paese, c'è solo se c'è un governo di centrosinistra. Qui non parliamo di sentenze dove c'è il diritto, ma parliamo di sentenze politiche".   

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