Sicilia: Vinciullo punta su programma, Ap non è subalterna a nessuno
Palermo, 18 ago. (AdnKronos) - "Centrosinistra, centrodestra, siamo finiti in un pantano nel quale ci dibattiamo da mesi e dal quale dobbiamo uscire. Abbiamo un progetto centrista e la prossima settimana lo presenteremo. L'errore fino adesso è stato guardare agli uomini e non al progetto e la politica non si fonda sull'io ma sul noi". A dirlo all'Adnkronos è Vincenzo Vinciullo, deputato di Ap all'Assemblea regionale siciliana. Nell'infinito dibattito sul ruolo degli alfaniani nelle alleanze per le prossime elezioni regionali del 5 novembre, Vinciullo rivendica la "non subalternità" del suo partito. "Perché dobbiamo essere un appendice di destra o di sinistra? - afferma - Presentiamo il nostro progetto per la Sicilia a entrambi gli schieramenti, poi discuteremo degli uomini cercando la più larga intesa possibile". Un'intesa che guarda in primo luogo a D'Alia e a Casini, senza escludere Pd e Fi che, afferma il presidente della commissione Bilancio dell'Ars, "sono interlocutori così come lo sono il gruppo di Cardinale (Sicilia Futura ndr) e Diventerà Bellissima. Non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno". Nella triade di nomi che vede Gianpiero D'Alia, Dore Misuraca e Giovanni La Via come possibili candidati alla presidenza della Regione, Vinciullo non nasconde la sua preferenza per l'europarlamentare ma precisa: "Scegliamo la macchina il guidatore verrà da sé e se sono fissate delle regole nessuno avrà da ridire".