M5s: Di Maio, da Sicilia può partire 'contagio', voto è referendum
Palermo, 20 ott. (AdnKronos) - "Non siamo perfetti, certamente anche noi facciamo degli errori, ma abbiamo le mani libere. Il 5 novembre è un referendum: si decide se lasciare tutto come è o cominciare a cambiare. Se scegliete quelli di là non avrete neppure bisogno di immaginare la Sicilia di domani, sarà la stessa di quella di oggi, anzi peggio perché l'Isola arretrerà. Se, invece, scegliete l'alternativa, scegliete noi, allora ci rimboccheremo le maniche e inizieremo dal ripristinare l'equità perché chi prende 300 euro di pensione non crederà mai nello Stato se c'è qualcun altro che ne prende 13mila al mese". A dirlo è stato il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, durante un'iniziativa elettorale a Partanna, nel Trapanese, insieme al candidato governatore del M5s, Giancarlo Cancelleri. "Spero che voi siciliani darete una mano all'Italia - ha aggiunto il candidato premier pentastellato -. Le elezioni del 5 novembre non sono solo un referendum tra la scelta di cambiare o di lasciare tutto come è. Se voi riuscire a dare un segnale sarete contagiosi per il resto d'Italia. Avete una fortuna che si chiama Statuto speciale, che è stato utilizzato contro di voi. Qualcuno le elezioni regionali le vincerà - ha concluso Di Maio - e quest'arma, lo Statuto speciale, non deve finire nelle mani sbagliate. Questa sarà l'ultima volta in cui sarà possibile mettere a posto la Regione".