CasaPound, Simone Di Stefano: "Nello spirito siamo fascisti. Mai col centrodestra: è una truffa"
Ancora CasaPound. Ancora le accuse di collusione col clan Spada a Ostia, dove il movimento di estrema destra ha raccolto il 9% dei voti. E alle accuse risponde Simone Di Stefano, vicepresidente delle tartarughe frecciate. Lo fa in un'intervista a Il Giorno dove afferma: "Noi condanniamo qualsiasi atto di criminalità organizzata o privata purché siano i giudici a farlo e non la stampa o i partiti". Hanno fatto bene ad arrestare Roberto Spada per la testata al giornalista della Rai, dunque? "Certo, ognuno si deve prendere le proprie responsabilità". Quando gli chiedono se non lo imbarazza il fatto che Spada abbia "endorsato" CasaPound per il voto ad Ostia, risponde: "Ha solo detto la verità. Ha constatato un dato di fatto: siamo gli unici che si danno da fare". Dunque Di Stefano, quando gli chiedono se si considerano con orgoglio ancora fascisti, spiega: "Certo, siamo orgogliosi di rappresentare il fascismo sociale. Il fascismo ha unito l'Italia, ha costruito una patria, ha dato assistenza sociale e diritti ai lavoratori, ha realizzato grandi opere. Nello spirito continuiamo ad essere fascisti anche se siamo nel terzo millennio e il potere lo dobbiamo ottenere solo grazie al consenso popolare". E quando gli chiedono se al ballottaggio ad Ostia meglio votare i 5 Stelle o la destra, risponde: "Invitiamo i nostri a non votare nessuno. I 5 stelle sono responsabili di un disastro. Il centrodestra invece continua ad avere la spocchia, si vergogna di noi. Anche la Meloni che conosco personalmente. È spiacevole. Non li votiamo perché parlano e basta". Escluso, dunque, un futuro accordo politico? "Noi ci presenteremo in tutta Italia, prenderemo il 3 per cento e avremo venti parlamentari e parteciperemo solo a un governo veramente sovranista che prevede l'uscita dall'euro e dall'Ue. Ma non accadrà perché il centrodestra è una truffa, non vincerà le elezioni e ci sarà un governo tecnico", conclude Di Stefano.