Autonomia: Confartigianato, i veneti hanno capito la posta in gioco
Venezia, 12 nov. (AdnKronos) - "Confartigianato imprese Veneto ha sostenuto le ragioni del voto e del si referendario , mettendoci faccia e impegno. Soddisfatta quindi per il risultato ed ancor di più per il fatto che i veneti hanno capito la posta in gioco e hanno esercitato il loro diritto, per me anche dovere, di voto, conferendo alla Regione un mandato senza precedenti per negoziare contenuti e modalità di autonomia differenziata rispetto ad altre Regioni che non sono affatto nelle condizioni di esercitarla o, peggio, non esprimono livelli e condotta di governo che onorino la responsabilità federalista". Così all'Adnkronos Agostino Bonomo Presidente Confartigianato Imprese Veneto commenta il processo avviato dalla regione Veneto sull'autonomia. "E' giunta l'ora di togliere una sorta di camicia di forza, data dall'attuale disciplina uniforme per tutte le Regioni a Statuto Ordinario, che impedisce alle Regioni più competitive di avanzare e protegge invece altre Regioni, al di là del loro effettivo merito e dei risultati. Restano aperti aspetti, derivanti dalla collocazione veneta tra due regioni a statuto speciale, la cui soluzione piena appartiene però ad altri percorsi da valutare ed esplorare", spiega. "In ogni caso il negoziato, avvallato dall'esito referendario, sarà in grado, ce lo auguriamo tutti, di premiare la capacità di governo del Veneto conferendo una autonomia che cambierà, se attuata per davvero, molte cose in questa nostra Regione, avvicinando decisori a cittadini, efficientando il pubblico, riducendo tempi e burocrazie, favorendo la sussidiarietà non solo verticale (dallo Stato alla Regione) ma anche orizzontale (non faccia il pubblico ciò che può fare il privato, specie se associato ), prosegue Bonomo.