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Sicilia: grillino arrestato e sospeso, attivisti 'noi i disonesti li cacciamo'

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Palermo, 14 nov. (AdnKronos) - Gli attivisti Cinquestelle fanno quadrato attorno al Movimento. La parola d'ordine è segnare la differenza e su Facebook il mondo grillino si è già schierato. Dopo l'arresto con l'accusa di estorsione di Fabrizio La Gaipa, imprenditore di 42 anni, primo dei non eletti nella provincia di Agrigento alle scorse elezioni regionali siciliane, qualcuno se la prende con i giornalisti. "Hanno montato un caso sul nulla" dice Peppe, mentre Alessia gli fa eco: "E niente...tutti i giornali d'Italia oggi titolano con questo scoop clamoroso di un 'candidato' del M5s arrestato ma tacciono sui mafiosi o collusi dei partiti in parlamento. Tentano di buttare fango in ogni modo ma immancabilmente il M5s ne esce ancora più forte e pulito di prima". La differenza tra i pentastellati e gli altri partiti la spiega Laura: "Noi che votiamo M5s i disonesti li cacciamo... gli altri, Pd e Company accozzaglia i disonesti li premiano". Una linea condivisa anche da un altro attivista, che spiega come il Movimento "non aspetta il millesimo grado di giudizio e poi il ricorso e poi la Corte europea e poi si passa a corrompere i giudici... come i partiti". A scaldare gli animi ci pensa anche la decisione del collegio dei probiviri del Movimento 5 Stelle che nel frattempo ha disposto la "sospensione in via cautelare dell'iscritto Fabrizio La Gaipa, visti gli articoli 4 e 5 del regolamento". "Era il minimo" dice Michele, che si interroga: "Come fare per evitare questo problema a monte? Ovvero prima di candidarli se non c'è alcuna indagine a loro carico? Si accettano suggerimenti, al di là della ovvia e inesistente sfera di cristallo...".

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