Violenza sulle donne, la proposta: "Stop abusi sul lavoro"
Roma, 21 nov. (AdnKronos) - "Un gesto semplice e concreto di avvicinamento al 25 novembre", Giornata contro la violenza sulle donne. Titti Di Salvo, deputata del Pd, presenta così la sua proposta di legge, firmata anche da altri esponenti del partito, per colpire il fenomeno delle molestie sui posti di lavoro. Una realtà certificata dai dati Istat, che parlano di nove donne su cento vittime di abusi, delle quali però solo il 20% ne parla e solo il 7% decide di denunciare. Si tratta allora di colpire, spiega la deputata Dem, "l'intreccio tra un abuso di potere evidente e la bassissima percentuale di donne che denuncia per paura di avere ritorsioni". E a questo obiettivo mira la proposta di legge divisa in cinque articoli. Innanzi tutto si parte dalla definizione di molestie, mutuata dal codice sulle Pari opportunità. Si prevede poi la possibilità di accordi tra imprese e sindacati per creare negli ambienti di lavoro un contesto di rispetto delle persone, sulla base di un accordo europeo sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Quindi la sanzione di nullità per licenziamenti, trasferimenti e demansionamenti che siano conseguenza di denunce per molestie subite e l'estensione alle vittime della possibilità di usufruire di congedi retribuiti di tre mesi, di trasformazione del rapporto di lavoro in part time e e di accedere all'aspettativa. Infine un ruolo di vigilanza assegnato all'Ispettorato del lavoro. L'auspicio, spiega Di Salvo, e che deputate di altri Gruppi firmino la proposta e che con "una condivisione politica forte" si possa arrivare ad approvare il testo entro l'imminente fine della legislatura, anche perché il provvedimento non richiede coperture finanziarie.