La Lombardia dice no ai rifiuti di Roma: "Ma quale emergenza, è cronicità"
La Regione Lombardia dice no ai rifiuti provenienti da Roma. "Non ci risulta alcuna richiesta formale" dice l'assessore all'Ambiente della Lombardia, Claudia Maria Terzi spiegando la linea della Regione: "Noi siamo aperti ad accogliere rifiuti di altre Regioni in situazioni di emergenza, come ad esempio è avvenuto durante l'alluvione in Liguria, negli altri casi no: quella di Roma non è un'emergenza, ma una situazione ormai endemica e strutturale. Fino ad oggi e ora ancora di più, il sindaco di Roma non intende gestire la questione dei rifiuti". Insomma, dalla Lombardia ci sarà un rifiuto anche se, precisa l'assessore, "purtroppo l'articolo 35 dello 'Sblocca Italia', una legge statale contraria alla nostra, costringe le Regioni a smaltire i rifiuti urbani che arrivano da altre. E così da qualche mese arrivano rifiuti anche da altre regioni". "Il fatto che i lombardi paghino perché nel loro territorio si sono dotati di impianti per lo smaltimento dei propri rifiuti, non è giustificabile" conclude Terzi, "è ora che anche Roma, e in particolare la signora Raggi, si decida a gestire i propri rifiuti, a fare la differenziata, a pensare agli impianti di smaltimento e a finirla con lo scaricare le proprie responsabilità".