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Nicola Porro crocifisso: cosa si è spinto a dire Marco Travaglio

Alessandra Menzani
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Il Fatto, quotidiano diretto da Marco Travaglio, mette in croce Nicola Porro e la sua puntata dedicata al senatore Marcello Dell'Utri, ex braccio destro di Berlusconi, in carcere nonostante le disperate condizioni di salute. Secondo un articolo del Fatto, la puntata di Matrix dedicata al tema era piena di inesattezze. E non è stata neanche la più eclatante nel festival di inesattezze  "Che senso ha fare le perizie se vengono bypassate in questo modo?'' , ha esordito Gianmarco Chiocci, direttore del Tempo. Gli ha risposto l' ex pm antimafia di Palermo Alfonso Sabella, facendo presente che i giudici hanno deciso sulla base di una perizia collegiale. Secondo errore, secondo il Fatto: Vittorio Sgarbi quando diceva che "va rispettata la competenza, quando io faccio le perizie su opere d' arte il giudice fa quello che dico io''. Peccato, ribatte il detrattore, che giudici hanno seguito le indicazioni dei periti. E poi Sgarbi "ha parlato di tortura" ma "non c' è un solo dato processuale". Paolo Corder, presidente del Tribunale di Udine, ha fatto notare che "non conta solo la gravità della malattia ma anche se il penitenziario è adeguato per le cure'' ma il direttore del centro sanitario del carcere di Pisa Francesco Ceraudo ha bollato la sentenza come "politicizzata''. Il giornalista Sansonetti si è chiesto "dov' è il fatto?'', per cui Dell' Utri è stato condannato. "È un reato che non esiste'', ha detto. Secondo Travaglio, dimentica "che il concorso esterno esiste perché lo definisce una giurisprudenza costante dai tempi di Giovanni Falcone, come riconosce anche la Corte europea dei diritti umani almeno dal '94".    

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