Matteo Renzi, la cena tra i dem e Emma Bonino: "Ti conviene correre da sola"
"Ho molti dubbi sull'accordo con il Partito democratico, ho trovato in loro una rigidità che non mi aspettavo. Provo amarezza, sono delusa". A parlare in una cena natalizia è Emma Bonino. E' seduta al tavolo con Enrico Letta, Giuliano Amato e Fabrizio Saccomanni. Cala il gelo, risponde Letta: "Emma, non credo che legarsi a Renzi sia la scelta giusta. Pensaci bene. Fossi in te, mi presenterei alle elezioni da sola". Leggi anche: Renzi, disastro di inizio anno, Emma lo molla: Pd a picco nei collegi Il retroscena sull'incontro, pubblicato da Repubblica, allarma lo stesso segretario del Pd, che si sente sempre più accerchiato. "Tutti si muovono per farmi fuori, non pensano ad altro che a organizzare trappole contro di me", confida ai suoi. Del resto il dibattito durante la cena si accende. Amato, che ha con Renzi un rapporto difficile, cerca di restare "neutrale", non insiste affinché la Bonino "abbracci" l'ex presidente del Consiglio. "A queste condizioni", dice la leader dei Radicali "è difficile fare l'accordo, anche se io ci ho lavorato e ci ho creduto per davvero" . "Scusa Emma - le chiede l'ex ministro Saccomanni - ma presentandovi da soli, senza un accordo con il Pd, non rischiate di far vincere Berlusconi?". Il problema, lo sa anche la Bonino, di fatto è proprio questo. "Il problema - sottolinea infatti Letta - esiste. Ma se siamo arrivati a questo punto, è stato per volontà di Renzi. Sarà lui ad assumersene le responsabilità dopo le elezioni. Si aprirà un quadro nuovo". Renzi, per rimediare al pasticcio, ha dato incarico a Piero Fassino di trovare una soluzione ma la memoria tecnica elaborata dal costituzionalista Stefano Ceccanti non ha avuto esito. "Abbiamo sottovalutato il problema - confida Dario Franceschini a Della Vedova - mi attiverò risolverlo". La soluzione sarebbe Marco Minniti. Ma il ministro continua a sottolineare che si tratta di un problema tecnico. Renzi è furibondo.