Laura Boldrini, scontro su Euro e Europa con Stefano Fassina in Liberi e Uguali
A furia di infilare galli e galline nel pollaio, il rischio è che la situazione diventi esplosiva. Se ne sta accorgendo Pietro Grasso il quale, come riporta Italia Oggi, sta assistendo (per ora in silenzio) al deflagrare del primo scontro interno a Liberi e Uguali, il partito del quale ha preso le redini appena poche settimane fa. Protagonisti della lacerazione l'ex big del Pd Stefano Fassina e l'ex presidenta della Camera Laura Boldrini. I motivi del dissidio sono tutt'altro che trascurabili: l'Europa e l'Euro. la Boldrini è notoriamente un'europeista convinta, tanto da aver scritto sul tema anche un libro dal titolo "La comunità possibile". "Penso che l' Europa sia davvero l' unica comunità possibile: senza quella casa comune non potremo avere influenza sul resto del mondo, nessun Paese europeo da solo potrà competere coi giganti globali e saremo condannati all'irrilevanza. Se non vogliamo soccombere, siamo destinati ad essere ottimisti e positivi. È un' utopia? Certo, le utopie fanno bene alla politica perché senza utopie, senza progetti alti, la società non si evolve. Ma ci tengo a sottolineare che quella europea è un' utopia obbligata e possibile, se non vogliamo sparire" ha detto alla presentazione del suo libro. Leggi anche: Boldrini, il retroscena esplosivo: chi e perchè l'ha voluta presidente della Camera Parole che, per Fassina, sono una spina nel fianco. Sull' Europa si consuma il primo strappo all' interno del neonato Liberi e Uguali. «L' euro - sostiene Fassina- è uno strumento di dominio economico e politico da parte di un' oligarchia europea. Questo modello di Unione causa l' avanzata dell' estrema destra: gli spazi alle destre nazionalistiche e xenofobe sono stati infatti aperti dalle politiche liberiste. Occorre superare gli attuali trattati europei e rimodellarli al fine di avviare una transizione per il superamento del neoliberismo".