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Sondaggi politici, l'indiscrezione sull'appalto della Rai: vince l'amico di Matteo Renzi?

Giovanni Ruggiero
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Potrebbe riservare ancora grandi sorprese la gara d'appalto lanciata dalla Rai per i servizi di sondaggi politici dei prossimi tre anni, dal 2018 al 2020. Secondo un'indiscrezione del Fatto quotidiano, la cordata vincitrice sarebbe già nota, anche se non ancora ufficializzata, e sarebbe già stata informata per poter arrivare pronta all'appuntamento elettorale del prossimo 4 marzo. I vincitori sarebbero volti noti della tv come Nicola Piepoli, Fabrizio Masia e Antonio Noto, che dovrebbero aggiudicarsi i 5 milioni e 394mila euro più Iva messe a bando dalla Rai. Leggi anche: Parlano i sondaggisti, ecco a quanto può arrivare Berlusconi In attesa della graduatoria ufficiale, non sono esclusi colpi di scena all'ultimo. A finire in testa alla classifica finale potrebbe anche essere la cordata composta da Ipsos France e Italia di Nando Pagnoncelli e la Swg. Proprio per quest'ultima però si allungherebbero le ombre di un curioso conflitto d'interessi, già sollevato da più parti sin dall'ammissione alla gara d'appalto. Dal 2011 la Swg è controllata dalla Mowgli Spa, diretta dagli imprenditori Adrio Maria De Carolis e Maria Cristina Salami. De Carolis non è un perfetto sconosciuto per la politica italiana, anzi è presidente del direttivo della Eyu, fondazione vicina al Pd e strumento di raccolta fondi per il partito renziano. Quello stesso partito che la Swg dovrebbe rilevare per il Servizio pubblico, riuscendo a tenersi lontana da influenze e tentazioni partigiane. Chissà come andrà a finire.

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