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Centrodestra, Flavio Tosi contro Matteo Salvini: "Il suo veto mi inorgoglisce"

Benedetta Vitetta
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"Il veto di Salvini contro di me? Mi inorgoglisce perché vuol dire che mi teme. E comunque il mio referente è solo Silvio Berlusconi". A parlare al Gazzettino è Flavio Tosi, dalle scorse ore parte della cosiddetta "quarta gamba" della coalizione di centrodestra voluta da Berlusconi e varata domenica insieme a Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Quella di Tosi è una presenza fortemente contestata dal leader del Carroccio, per nulla disposto ad accettare nelle liste del centrodestra l'ex sindaco di Verona, da lui espulso dal movimento. "Siamo sempre stati nel centrodestra" spiega Tosi sul suo gruppo politico "Fare!", "e quella è per noi la casa naturale. Comunque non parliamo più di "Fare!", ma del nuovo movimento "Noi con l'Italia". È lì che confluiremo tutti, da "Direzione Italia" di Fitto al nuovo gruppo di Lupi, a "Scelta Civica", a "Fare!". Per approfondire leggi anche: Salvini, il veto a Berlusconi su Flavio Tosi È scritto nero su bianco nello statuto che abbiamo firmato davanti al notaio per creare "Noi con l'Italia", che diventerà un partito unico, e va fatto per rispetto degli elettori". Sul fatto che c'è il veto di Salvini a una sua candidatura alle elezioni, Tosi osserva: "Tanto irragionevole quanto inutile, perché Tosi non ha mai fatto una questione di cadreghe nella sua storia politica. Lo dimostra la mia rinuncia al seggio a Bruxelles per rimanere sindaco di Verona, e ancora al posto in Regione sempre per continuare a guidare la mia città. Io, al al contrario di Salvini, non ho mai avuto incarichi nazionali. E poi la questione, il tema, non è la mia candidatura o meno. Per me" conclude Tosi, "è sempre stata la scelta politica, per aiutare quel centrodestra nel quale sono nato e cresciuto. Per Salvini probabilmente, invece, prima vengono le questioni personali. E il suo veto in questo mi inorgoglisce perché significa che mi teme ancora. Ricordo che alle Europee, con lui capolista in Veneto, ho vinto io per numero di voti. Poi, chiaramente, lui mi ha surclassato a livello nazionale".

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