Terrorismo: Calderoli, cacciare da Italia chi sputa su Paese che li accoglie
Roma, 26 gen. (AdnKronos) - "Chi si riempie la bocca, spesso a sproposito, di integrazione con gli immigrati di fede islamica, chi vuole togliere il Natale, il presepe, i crocefissi dai luoghi pubblici, il prosciutto dalle nostre mense, vada a leggersi gli estratti delle intercettazioni del cittadino egiziano residente in Lombardia, nel comasco, arrestato oggi per terrorismo, vada a rileggersi i passaggi in cui accusa un figlio definito ‘un cane', in quanto integrato nel nostro sistema, di vivere nel peccato in quanto ‘vivi con una sporca italiana', oppure gli elogi sull'altro figlio che lui stesso ha spinto a recarsi in Siria come foreign fighter per ‘guadagnarsi la considerazione di Allah'". Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato ed esponente della Lega. "Ecco -aggiunge- chi ci siamo portati a casa nostra, individui che ci considerano ‘sporchi', che sputano nel Paese che li ha accolti dando un presente ed un futuro a loro e ai loro figli, Paese che per inciso si guardano bene dal lasciare. Da sinistra nessuno ha niente da dire su questo? Io davanti alle parole di questo padre inorridisco e mi preoccupo: quanti altri ce ne sono come lui nelle moschee di casa nostra? Quelli così dobbiamo rimandarli subito a casa loro".