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Matteo Renzi, il drammatico errore: Gentiloni candidato nel collegio sbagliato, rischia l'osso del collo

Giulio Bucchi
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Candidato nel collegio sbagliato. Una "distrazione" che potrebbe costare carissimo a Matteo Renzi, più ancora del modo in cui ha schiacciato la minoranza del Pd. Perché la scelta di schierate il premier Paolo Gentiloni nel collegio di Lazio-1, uno dei più difficili di Roma, contraddice le "raccomandazioni" del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che voleva blindare il premier dalle insidie della campagna elettorale e di un clamorosa sconfitta nell'urna per preservarlo quando, dal 5 marzo, si dovrà trovare la quadra istituzionale. L'idea del Colle è quella di riaffidare l'incarico a Gentiloni per un governo di "salute nazionale", ma un'eventuale umiliazione nei seggi non aiuterà di certo il progetto. Di più. Come suggerisce Fabio Martini nel suo retroscena sulla Stampa, Renzi aveva chiesto a Gentiloni di spendersi in prima persona per evitare il disastro al Pd. Un tandem premier-segretario che ha visto il mite presidente del Consiglio ripagato nel peggiore dei modi. Per approfondire leggi anche: Renzi e il sondaggio-choc che spazza via il Pd La "distrazione", come appunto la definisce La Stampa, è data dal fatto che il Lazio-1 non è più il collegio che alle ultime elezioni comunali aveva visto vincere il Pd. Con il Rosatellum, è cambiata la geografia elettorale e ora comprende aree di Roma con forte radicamento della destra. Non a caso, i sondaggi danno il centrosinistra in grave difficoltà, -10,3% dal centrodestra. Si profila, insomma, una "sconfitta taglia-gambe" per il premier. Per ora, però, non si conosce ancora il nome del candidato di centrodestra e si sussurra di un nome proveniente dall'Udc. "Morbido", per evitare sorprese a Gentiloni in un quadro di pace bipartisan? Sospetto malizioso che non cancella l'autogol di Renzi, con cui Gentiloni sarebbe, secondo La Stampa, un po' "irritato". 

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