Luigi Di Maio, rimborsopoli M5S solo una sceneggiata
Solo una bufala. Una sceneggiata per rimediare alla figuraccia fatta proprio sotto elezioni, quella della "cacciata" degli "impresentabili" dal Movimento 5 Stelle. In otto, tra coinvolti in Rimborsopoli o in passato appartenenti a logge massoniche, sono stati eletti domenica scorsa in Parlamento. Un "tesoretto" di seggi ai quali ora il M5S, alla disperata ricerca dei numeri per fare la maggioranza, non sembra disposto a rinunciare. Così, come riporta Il Giornale, nessuno di loro ha depositato alcun "atto di rinuncia alla proclamazione" e perfino la causa per danno di immagine minacciata da Di Maio contro gli onorevoli espulsi che non rinunceranno al mandato pare essere una bufala. Sempre secondo Il Giornale, in questi giorni il comitato dei probiviri del Movimento 5 Stelle riaccoglierà a casa tutte le "pecore nere". Leggi anche: Luigi Di Maio, parla il gran maestro della loggia: quanti sono i candidati grillini iscritti alla massoneria