Forza Italia, rivolta senza precedenti contro Renato Brunetta: soldi e candidati, le accuse contro il capogruppo
Gestione delle liste e dei fondi: sono i capi d'accusa contro Renato Brunetta rivolti dai neoeletti deputati di Forza Italia. Una rivolta senza precedenti che per ora Silvio Berlusconi ha sedato confermato l'economista capogruppo alla Camera "provvisorio", secondo il Tempo per non compromettere la posizione del collega Paolo Romani, anche lui confermato capogruppo al Senato e in corsa anche per la presidenza di Palazzo Madama. Leggi anche: I capigruppo di Forza Italia, la scelta senza precedenti Ma le contestazioni da Brunetta restano pesanti e rischiano di essere usate tra qualche settimana. Come riporta Il Tempo, i deputati azzurri non perdonano al capogruppo la gestione del gruppo, dei fondi assegnati, del personale licenziato e l'imposizione di qualche candidato a lui vicino "in posizioni di rilievo". "Se alla fine non si avvierà un rinnovamento al gruppo - confidava uno della vecchia guardia forzista al Tempo -, magari con la Gelmini o la Carfagna, molti noi se ne andranno".