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Sondaggio Demos due settimane dopo le elezioni: su M5S e Lega, giù Pd, crolla Forza Italia

Matteo Legnani
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Cosa fareste, se oggi si rifacessero le elezioni politiche dello scorso 4 marzo? Cioè, votereste per lo stesso partito o per un altro? E, se non avete votato, oggi ci andreste? E per votare chi? Il sondaggio Demos&Pi, illustrato oggi su La Repubblica, mostra che a due settimane dalla consultazione elettorale le cose sono già cambiate e non poco. Con un principio generale, infranto solo in un caso: chi era andato bene va maglio ancora e chi era andato male sprofonda. Solo Liberi e Uguali, che aveva ottenuto un misero 3,2% superando di poco la soglia di sbarramento del 3%, di riscatta almeno in parte raggiungendo un più decoroso 4,2%. Chi trionfa, di nuovo, nel sondaggio Demos, sono il Movimento 5 Stelle e la Lega: il primo passa dal 32,7% ottenuto lo scorso 4 marzo al 33,8%, mentre la seconda sale dal 17,4 al 18,2% arrivando così a un soffio dal sottrarre al Pd (che cala dal 18,7 al 18,4%) lo scettro di secondo partito del Paese. Male (peggio del Pd) Forza Italia, che crolla letteralmente, dal 14,0 al 12,8%. Meglio Fratelli d'Italia, premiato forse per la sua coerenza con quanto detto prima del voto ("Noi i nostri volti non li daremo a nessuno fuori dal centrodestra" aveva promesso Giorgia Meloni) con un 4,8% che aumenta di quattro decimi di punto il risultato del 4 marzo. Male, infine, la Bonino, che scende dal 2,6 al 2,2%. Leggi anche: Piepoli, numeri pazzeschi: quanti italiani sono favorevoli a un governo grillino

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