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Matteo Salvini e Luigi Di Maio, intesa con ribaltone: Camera alla Lega, Senato al M5s

Giulio Bucchi
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Un "rovesciamento degli schemi" che avvicina Matteo Salvini e Luigi Di Maio e, al tempo stesso, consentirebbe al centrodestra di non esplodere. Per dribblare la grana Paolo Romani, il leader della Lega sarebbe disposto secondo un retroscena del Corriere della Sera a offrire la presidenza del Senato al Movimento 5 Stelle, prendendosi in cambio quella della Camera. In ballo non ci sono solo i nomi, ma gli equilibri del futuro governo: entrambi i leader vogliono tenersi le mani libere, evitando imboscate nelle elezioni a Montecitorio e Palazzo Madama e senza dare l'impressione di calpestare alleati veri o possibili. Leggi anche: "O Salvini accetta o si rompe il centrodestra". La voce da Forza Italia Secondo il Corsera, Silvio Berlusconi ha esortato Salvini ad andare avanti da soli, a costo di votare Romani in autonomia. "Non conviene rischiare  - gli avrebbe risposto Salvini -. I Cinquestelle potrebbero mettersi d'accordo con il Pd, offrendogli la presidenza del Senato, magari per la Bonino. Hanno i numeri per batterci al ballottaggio. A quel punto chiuderebbero l'intesa per eleggerne uno dei loro alla Camera. E noi resteremmo fuori da tutto". Alla Camera, Salvini potrebbe giocarsi i nomi di Giancarlo Giorgetti o Massimiliano Fedriga. Certo, resta lo smacco per il Cavaliere che infatti starebbe già cercando una contromossa, clamorosa.

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