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Silvio Berlusconi insiste su Paolo Romani al Senato, l'ira di Matteo Salvini dopo il vertice di mercoledì

Eliana Giusto
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Tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi il clima è tesissimo. Dopo il vertice a Palazzo Grazioli di mercoledì - presente anche Giorgia Meloni - il Cav ha infatti continuato a insistere sulla nomina di Paolo Romani come presidente del Senato e con una nota ha invocato "un incontro congiunto con la partecipazione dei leader di tutte le forze politiche, unici che possano garantire il rispetto di ogni accordo per le candidature di Camera e Senato". La nomina di Romani, per inciso, è stata ribadita soltanto pochi minuti fa. Leggi anche: Bossi: "Matteo Salvini non troverà l'accordo con Di Maio" Una conferma insomma che Berlusconi, sottolinea Repubblica in un retroscena, vuole trattare in prima persona con Luigi Di Maio. Che però, come ha già sottolineato, non vuole sostenere candidati indagati o condannati e, soprattutto, non vuole trattare con il Cav bensì con i capigruppo. Il centrodestra, che vanta oltre 130 senatori, avrebbe i numeri per eleggere Romani. Bisognerà vedere se il M5s si asterrà o se darà battaglia. Sicuramente i contatti tra Salvini e Di Maio sono stretti. Il leader della Lega gli ha confermato: "Devono esserci nomi e cognomi condivisi da tutti", che significa uno stop a Romani anche se al momento non c'è una rottura definitiva con Forza Italia. Anche perché se Salvini vuole ottenere l'incarico da Sergio Mattarella per formare il governo deve restare ne centrodestra.  

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