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Silvio Berlusconi brucia Matteo Salvini: "La Bernini verso il ritiro della candidatura al Senato"

Giulio Bucchi
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Bruciata Anna Maria Bernini. La senatrice di Forza Italia già nelle prossime ore, assicurano fonti azzurre, potrebbe rinunciare alla candidatura alla presidenza del Senato, proposta da Matteo Salvini e che il partito ha giudicato "atto ostile" nei confronti di Fi e "non concordata con i partner della coalizione". In serata, la Bernini è stata ricevuta da Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli e la sua rinuncia è appunto il frutto della pressione del Cavaliere per vanificare la "provocazione" della Lega. Leggi anche: Che coincidenza, Bossi unico leghista a sbagliare il voto Berlusconi ha riunito una sorta di "Consiglio di guerra" con lo stato maggiore forzista. In tarda serata arriva Umberto Bossi, da sempre alleato storico del Cav. Poi a varcare il portone di via del Plebiscito è la Bernini per un "breve colloquio" con l'ex premier. Il clima interno alla coalizione è incandescente. Si valuta ogni opzione, a questo punto Romani è out, ma anche la Bernini. Non si sa se domani alla terza votazione chi voterà Forza Italia: scheda bianca o un altro nome? "La notte porta consiglio", dice il neo deputato Alessandro Cattaneo, uno degli ultimi rimasti in Transatlantico dopo il secondo scrutinio andato a vuoto a Montecitorio, insieme ai parlamentari Roberto Occhiuto, Maria Stella Gelmini e Gregorio Fontana. C'è preoccupazione delle "ricadute" di una rottura dell'alleanza Fi-Lega. Cosa succederà? Si ricomincia da zero? Ogni schema è saltato. Si corre il rischio di dare un via libera a M5S-Lega per entrambe le presidenze o lotta dura senza paura?

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