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Domenico De Masi: "Il patto con la Lega è contro-natura e rischioso per il M5s"

Eliana Giusto
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Luigi Di Maio e Matteo Salvini "hanno due basi di riferimento diverse, cui hanno fatto promesse diverse. Il M5S ha promesso lavoro, reddito di cittadinanza, riduzione dei costi della politica e lotta alla criminalità organizzata. Al Nord interessa la difesa dei diritti acquisti, il lavoro che già esiste, le politiche su immigrazione e sicurezza: temi della Lega molto più che del M5S". Domenico De Masi, sociologo vicino ai grillini, in una intervista a Repubblica mette in guardia il candidato premier pentastellato: "La base di riferimento del M5S sono disoccupati, poveri, operai, periferie: se il Movimento vuole sopravvivere deve fare cose che servono a questo elettorato, e non mi pare che la destra abbia mai pensato a poveri, disoccupati e operai. Questa operazione di ingannare il proprio elettorato di sinistra l'ha fatta Renzi, e s'è visto com'è andata a finire. Preso in mano un partito votato ancora da proletariato e piccola borghesia, ne ha modificato i contenuti e ora ha i voti dei Parioli". Leggi anche: Denis Verdini, la fosca profezia: "E' la fine di un'era, qual è il vero obiettivo di Salvini e Di Maio" Difficile possano condividere obiettivi comuni: "No, è contro natura. Contraddice le basi e i programmi. Si trovano sempre punti comuni, ma sono più le distanze. Sarebbe naturale un governo delle destre, che hanno vinto in coalizione, con il M5S all'opposizione". 

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