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Ruby ter, Niccolò Ghedini chiede il rinvio delle udienze a dopo l'esecutivo

Cristina Agostini
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Vertice in Procura, ieri 23 aprile, tra l'avvocato Niccolò Ghedini, storico difensore di Silvio Berlusconi e il procuratore Francesco Greco. Tra i temi toccati nell'incontro, c'è il processo Ruby ter, che vede tra gli imputati l'ex premier Silvio Berlusconi e ripartirà a maggio dopo aver subito alcune battute d'arresto. Ghedini e Greco, da quanto si è saputo, hanno parlato anche dell'inchiesta trasmessa dalla Procura di Genova a quella di Milano che vede tra gli indagati anche il senatore azzurro Adriano Galliani su presunte plusvalenze realizzate con scambi di mercato tra Milan e Genoa. Oltre a Ghedini, storico difensore del Cav, hanno preso parte legali Nadia Alecci e Salvatore Pino. Nell'inchiesta genovese è indagato per falso in bilancio anche il presidente dell'Inter Eric Thohir, sempre per operazioni con il Genoa. Leggi anche: "Cosa facevano le ragazze a Berlusconi". Processo Ruby, la giudice senza vergogna: frasi pazzesche su Minetti & Co Le udienze, anche per il delicato momento politico che stiamo vivendo, sono destinate a fare rumore a partire dalla prima di esse che è fissata per il 7 maggio. E via così, tutti i lunedì. Ma iniziare il processo ora, sottolinea il Giornale, vorrebbe dire da un lato sottrarre ogni lunedì Berlusconi alla sua attività politica e soprattutto introdurre un elemento di disturbo nelle trattative tra i partiti. Così i tre avvocati hanno chiesto un rinvio sensibile del processo, che non è a rischio prescrizione. La decisione spetta al presidente del tribunale, il giudice Gaetano La Rocca, ma a Greco gli avvocati dell' ex premier hanno chiesto la disponibilità a non opporsi. E pare l'abbiano ottenuta.

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